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venerdì 18 maggio 2012

LEONARDI METTE IN MOSTRA LA SUA MERCANZIA (“GIOVINCO, MIGLIOR ITALIANO IN PROSPETTIVA” ) E RIDIMENSIONA IL NAPOLI: “E’ SUPERIORE AL PARMA, MA NON UN TOP CLUB”

L’ufficio stampa del Parma ha diffuso la sintesi della Italpress di una telefonata a Radio Radio dell’AD crociato, il quale esclude che la Formica Atomica possa passare ai partenopei: “Se cambia squadra deve fare un salto di qualità…”

giovinco zaccardo leonardi foto franco saccò archimmagine(gmajo) – Un buon venditore deve saper valorizzare la propria mercanzia, anche quando questa – tipo Giovinco – è già piuttosto pregiata. Non solo: se c’è qualcuno che proprio è interessato a farla propria – tipo il Napoli – deve anche fargli credere che non è intenzionato a dargliela. Ieri Pietro Leonardi, a Radio Radio – come ci ha informato una nota stampa emessa dalla struttura comunicazionale del Parma FC, che ha ripreso l’agenzia di stampa Italpress – ha incensato a più non posso Sebastian Giovinco, che parrebbe essere oggetto del desiderio di De Laurentiis, specie se davvero decidesse di privarsi di Cavani, e nello stesso tempo ridimensionato il Napoli, che, a suo dire, non sarebbe un top club adatto per il salto di qualità della Formica, da lui ritenuto il miglior calciatore italiano in prospettiva. Leonardi, sempre cercando di tenere il più in alto possibile le proprie carte, ha anche aggiunto che Giovinco è superiore a Pastore, che ha segnato meno gol rispetto al nostro centravanti fermatosi a quota 15 perché per generosità e spirito di corpo ha ceduto disinteressatamente due penalty (a Floccari e Okaka) se no avrebbe chiuso con 17 reti. L’impresa del Parma – sette gare vinte consecutive e settimo posto ex aequo con la Roma – secondo il Sommo Dirigente, non sarebbe stata celebrata come dovuto perché “pensano che siamo ancora una delle sette sorelle, ma la società di Tanzi non esiste più…”

All’interno il lancio di Agenzia Italpress – ricevuto dall’ufficio stampa del Parma FC – con le dichiarazioni di Leonardi a Radio Radio

(Fonte Italpress tramite Ufficio Stampa Parma FC) - "Giovinco è un giocatore di proprietà al 50% con la Juventus e vedremo cosa intende fare la società bianconera". Lo afferma Pietro Leonardi amministratore delegato del Parma parlando a Radio Radio delle prospettive future della "Formica atomica". "Ci sono delle squadre che sembrano interessate, ma se cambia squadra, per me, deve fare un salto di qualità. Per squadre vicine al Parma non cambia" prosegue. "Al Napoli? Anche se è una società posizionata da molti ad un livello superiore al Parma, io ribadisco che per me Giovinco è un giocatore da top club e quindi non da Napoli". "Giovinco è un calciatore superiore anche a Pastore. Cosa ha fatto di più di lui? E' solo nato in Argentina, perché ha fatto meno gol ed ha impressionato meno. Portatemi a livello europeo in giocatore che ha fatto 15 gol lasciando agli altri di tirare due rigori, sennò sarebbe a quota 17. Anche nella scorsa stagione, la peggiore per il Parma è stato il migliore, nonostante un infortunio muscolare che lo ha tenuto fuori tre mesi - dice -, per me non vale meno di altri giocatori. E' il migliore italiano tra quelli che stanno in crescita, tra quelli di prospettiva". Sul mercato del Parma, con Biabiany in prestito dall'Inter e Floccari dalla Lazio "Vediamo quali sono le intenzioni ed il pensiero della Lazio in merito al giocatore", L'Ad dei ducali ritiene di avere un valore in più nell'aver mantenuto sulla panchina Roberto Donadoni. "E' di una qualità importante, sia sua che del suo staff: è un valore aggiunto che ci teniamo ben stretto".
"Quest'anno abbiamo fatto qualcosa importante che deve gratificarci soprattutto considerando la tanta sfortuna avuta nella prima parte del campionato - dice -, dobbiamo ripartire da queste certezze anche se sappiamo che la Serie A è sempre molto difficile". "Abbiamo concluso a pari punti con la Roma a quota 56, due punti dietro l'Inter fallendo di poco l'Europa. Un risultato che viene sottovalutato da molti perché considerano il Parma ancora una delle sette sorelle. Ma quella società, quella dei Tanzi, non esiste più. La nostra politica di investimenti e di bilancio è ora più vicina a quella di squadre che stanno dietro e sono considerate rivelazioni: si sottovaluta il risultato del Parma - afferma Leonardi -. E noi non possiamo neanche spendere molto anche per colpa dei diritti televisivi che sono squilibrati. Ci piacerebbe che si utilizzasse il metodo tedesco, forse avremmo qualcosa in più da poter investire".

 

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GIOVINCO: E’ L’AZZURRO IL COLORE DELL’ESTATE? DA QUELLO DELL’ITALIA A QUELLO DEL NAPOLI, MA CHE TRISTEZZA PENSARE CHE LA JUVE LO CONSIDERI MERCE DI SCAMBIO PER ARRIVARE A CAVANI…

2 commenti:

Luca Russo ha detto...

Diritti televisivi a parte, io mi affiderei al modello NBA. E devo ripetermi. Se veramente qualcuno ha l'intenzione di rimuovere quegli scompensi che nel nostro campionato, fatta eccezione per i lampi di Lazio e Roma, hanno portato a tre sole vincitrici che si sono alternate negli ultimi venti campionati, decidesse di riformare il nostro sistema calcio scimmiottando le regole che governano la NBA.

Punto primo: introduzione dei playoff, che oltretutto ridurrebbe, e di parecchio, il fenomeno delle gare truccate. Le prime dieci accedono ai playoff scudetto, le ultime dieci si giocherebbero i playout. Su due gare, andata e ritorno, può accadere di tutto: anche che la decima elimini la prima o che la ventesima faccia fuori l'undicesima. E poco importa che la prima sia stata in testa per tutto il campionato. Nel basket funziona così e quando la prima è stata eliminata dai playoff mai nessuno ha recriminato.

Punto secondo: salary cap, così i big vengono distribuiti più o meno equamente tra tutte le squadre. Se ogni club non può superare il tetto di dieci mln per gli ingaggi vedrete che Ibra finisce al Milan, ma Cassano va al Parma e Boateng se ne torna al Genoa. Vuoi sfondare il tetto? Bene, mi paghi una multa di importo pari all'eccedenza. Facile...o no?

Punto terzo: mercato controllato, chi chiude il campionato nelle ultime posizioni ha diritto alle migliori scelte sul mercato. Chi arriva primo può anche non rinforzarsi, tanto ha già vinto e non ce n'è bisogno.

Vediamo poi se vincono sempre e solo Juventus, Inter e Milan.

Luca Russo ha detto...

Su Giovinco invece...

...beh, stavolta Pietro c'ha ragione. per dirne una: se Lavezzi vale, come sembra, 31 milioni di euro, è giusto che Sebastian Giovinco ne valga almeno 40. Perché? Semplice. Lavezzi nelle ultime due stagioni, e con tre competizioni a disposizione, ha messo insieme 20 reti. Giovinco, che al massimo ha giocato la Coppa Italia (in cui il Parma non è mai andato troppo lontano), nelle ultime due stagioni d...i reti ne ha fatte 23. Purtroppo (e io aggiungerei anche per fortuna) le uniche differenze tra i due sono queste: Lavezzi gioca nel grande (???) Napoli ed è argentino di nascita, Giovinco gioca in una "squadretta" come il Parma (quest'anno arrivata a soli cinque punti dallo squadrone di cui sopra) ed è italiano. Ma a mio avviso il secondo vale molto di più del primo. E sarà ricordato come "quello che ha fatto vincere gli Europei all'Italia".