TOH, CHI SI RIVEDE A PARMA: FALCONE…
Il difensore, dopo aver appeso le scarpette al chiodo tre anni fa aveva continuato a vivere nella nostra città, per trasferirsi pochi mesi fa a Roma. Ora si occupa di fotovoltaico, ma in settimana lo abbiamo intercettato nel ducato con la moglie Claudia. Ed era molto informato…
(gmajo) – La foto a lato è stata scattata dal Gossip Writer pochi giorni fa in Piazzale del Carbone, a pochi metri da Piazza Garibaldi e Via Farini, ma non si tratta di uno scoop di cronaca rosa: Giulio Falcone, infatti, era in compagnia della moglie Claudia, faro fisso della sua vita. Insieme, con la prole of course, la felice coppia ha continuato a lungo a vivere a Parma – dopo che il difensore, tre anni fa, a scadenza di contratto col Parma non rinnovato aveva appeso le scarpette al chiodo (a proposito, scherzando, ma non troppo, ci ha detto di riferire a Morrone se non pensa che sia ora che si ritiri anche lui…) – salvo trasferirsi, pochi mesi fa a Roma. “Adesso mi occupo di fotovoltaico”, ci ha riferito l’ex atleta, peraltro in perfetta forma fisica, e molto informato sul Parma Calcio. E non solo…
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Quando lo abbiamo incontrato, infatti, il neo sindaco Federico Pizzarotti (Movimento 5 Stelle) era stato da poco eletto, anche se ancora doveva indossare la fascia tricolore e due battute le abbiamo scambiate anche sulla rivoluzionaria svolta politica in Municipio oltre che sullo splendido finale di campionato del Parma di Roberto Donadoni, il commissario tecnico che lo fece esordire a 32 anni suonati il 16 agosto 2006 a Livorno nell’amichevole Italia-Croazia (0-2), quando militava nella Sampdoria, il club dal quale l’ex Ds del Parma Gabriele Zamagna lo prelevò a parametro zero, il 9 giugno 2007, facendogli firmare un contratto biennale. Dopo la prima stagione da titolare in Serie A con 28 presenze, retrocedette in Serie B, categoria nella quale non aveva mai giocato. L’anno successivo non sarebbe più rientrato nei piani della società e dell'allenatore Luigi Cagni, rimanendo ai margini della squadra, praticamente fuori rosa. Con l’arrivo di Francesco Guidolin, subentrato all’esonerato Cagni, venne gradualmente reintegrato: a garantire sulla serietà del giocatore proprio il tecnico che lo aveva allenato a Bologna. In precedenza il giocatore, cresciuto calcisticamente nel Torino, aveva militato anche nella Fiorentina.
10 commenti:
Io ho un pessimo ricordo di lui.....soprattutto in serie B,mi ricordo un PARMA-cittadella dove ci lasciò in 10 per più di un tempo per uno stupidissimo fallo di reazione!
Buondì Majo, in questi giorni di collettiva frenesia politica lei é rimasto molto professionalmente in disparte per non rischiare di lasciar trapelare alcun indizio che potesse indurre i suoi afecionados a catalogarla Pizzarottiano o Bernazzoliano. Io la mia idea me la sono fatta ma me la tengo volentieri per me, in quanto rispetto la sua chiara volontà di rimanere il piu possibile super partes. Il risultato elettorale però non può che interpellarci tutti riguardo a un tema a noi molto caro, tema che peraltro la stessa società si era riservata di non affrontare ufficialmente prima delle elezioni comunali. Sono convinto che mi ha già capito benissimo ma per i lettori meno attenti voglio chiarire che mi riferisco all'ANNOSA questione dell'UBICAZIONE del Tardini. Se prendiamo per buona l'impostazione che il MoVimento 5 stelle ha dichiarato come proprio metodo di scelta ci dobbiamo aspettare un referendum cittadino sull'argomento e in quest'ottica credo che nelle prossime settimane ci sarà un argomento in più che ci terrà impegnati come commentatori. Si ricorda di quando le dicevo che a mio parere l'argomento "delocalizzazione Tardini" era tutt'altro che archiviato? So che sto facendo piena dietrologia e che non é elegante, ma anche questo io L'AVEVO PREVISTO in tempi NON SOSPETTI. Modestamente. Cordialità sincere, parmigianoreggiano, MoVimento 5 stelle.
Salve Daniele, se è per quello di falli di reazione, più o meno stupidi, si sono macchiati diversi altri difensori (e non solo) del Parma, del presente e del passato. Espulsioni di alcuni calciatori anche idolatrati che per esempio nella stagione maledetta 2007-08 furono "mattoncini" della ignobile retrocessione. Non starei, dunque, qui a mettere in croce Giulio Falcone per l'episodio da Lei citato, tenendo presente che per formulare un giudizio complessivo è bene tenerne a mente di più.
Cordialmente
Gmajo
Salve Parmigiano (mi perdoni se non metto tutti i "cognomi"), sono curioso: mi dica che impressione le avevo fatto. Secondo lei per chi ero?
Sull'annoso argomento delocalizzazione avevo già messo nel mio scadenziario mentale (e non solo) l'opportunità di parlarne direttamente con l'Eletto. Ho evitato di porre la questione in questi giorni, perché immagino avesse altri pensieri per la testa o altre priorità. In più c'era un po' troppa cagnara con i colleghi del circo mediatico. Non appena si normalizzerà la situazione vedrò di incontrarlo, se ci sarà la sua disponibilità. Tramite canali ufficiali e ufficiosi avevo già avanzato la richiesta di intervista su questo tema, anche se ancora non ho ricevuto risposta. Spero solo di non essere "bucato" prima da altri, anche perché, modestia a parte, mi reputo un po' meno superficiale.
Certo il chiodo va battuto fin che è caldo. Comunque sarà interessante vedere come si comporterà il GhiLeo, ufficialmente super partes, ma a mio modesto avviso un po' sbilanciati per lo Sconfitto (vedesi la "dichiarazione di voto" del peraltro non residente Donadoni) nelle scorse elezioni. Essendo cambiato l'interlocutore, o non essendo quello che era stato programmato, muteranno anche i programmi? Per come la sapevo io il Parma avrebbe in animo (con tanto di progetti già pronti) la ristrutturazione totale del Tardini mantenendolo lì dov'è. E appunto dovendolo rifare da capo non era escluso il trasferimento altrove (a Piacenza?) per una stagione. Non credo proprio che ci sarà un referendum come Lei crede, né mi pare assai geniale la dichiarazione (subito strumentalizzata da chi non aspettava altro per farla) di volerne fare uno per l'inceneritore. Al di là dei colloqui diplomatici con i comuni viciniori, partner di Iren, se in campagna elettorale Pizzarotti (Federico) aveva sposato appieno la linea del GCR No-Inceneritore, dopo essere stato eletto dovrebbe proseguire sulla medesima strada, senza dover ricorrere al voto popolare su tutto. Men che meno per il Tardini.
Cordialmente
Gmajo
Sicuramente mi sbaglierò, ma ho COME LA SENSAZIONE che lei sia UNO DEI NOSTRI, la vedo infatti MOLTO BENE con 5 STELLE sul capo, lei che tra noi tutti BRILLA DI SANTITÀ.... Cordialmente, Parmigiano (sono d'accordissimo con lei che sia MOLTO più comodo dell'altro nick!).
Non so quanto una aureola mi si addica come copricapo. E non so quando odori di santità... Magari nell'eternità arderò nel fuoco eterno della Geenna... (Tanto nella caduca vita terrena sono un eretico, e dunque ardo come il Savonarola...)
Comunque c'era chi superficialmente mi reputava un bernazzoliano dopo aver visto sabato scorso, sul più diffuso quotidiano cittadino, una effige che mi ritraeva a lato di Bargnocla sulla balaustra della Tribuna d'onore del Tardini. Ma, come noto, io ero in quella posizione accidentalmente, visto che la posizione più naturale per il reporter sarebbe stata in campo assieme a tutti gli altri colleghi ivi annessi...
Cordialmente
Gmajo
Grande Majo! Lo sapevo che avevo visto giusto.
Non sono solito salire sul carro del vincitore... Infatti, per appena 10'' di ritardo sulla campanella, non sono stato ammesso ad esercitare il mio diritto di voto. E dire che ero tornato apposta a Parma...
Ma ormai non contano più gli intenti pre-elettorali, quanto la disponibilità a mettersi in gioco per il bene comune ognuno con le proprie competenze e in questi termini SONO CERTO che lei non si tirerà indietro...
In campagna elettorale il neosindaco ha dichiarato in modo molto chiaro che lo stadio rimarrà dov'è:
http://parma5stelle.it/wp/2012/03/puntiamo-sul-tardini/
Arcobaleno78
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