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NAVIGHIAMO ALLA PRAMZÀNA

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venerdì 18 maggio 2012

ORE 16.15, HO INCONTRATO CRESPO IN PIAZZA GARIBALDI. MA STASERA NON SARA’ AL TARDINI PER LA GARA IN FAMIGLIA DELLE NUOVE VECCHIE GLORIE. ANCHE ANGIOLINI AVREBBE MERITATO DI BATTERE IL CALCIO D’INIZIO COME GLI ALTRI EX PRESIDENTI…

“Se, giustamente, questo onore viene riconosciuto all’artefice del remoto salvataggio degli anni ‘60 (Foglia), a maggior ragione andava fatto lo stesso per chi ha tenuto in vita un club che avrebbe potuto essere completamente cancellato dai campionati professionistici dopo il crac Parmalat, se non si fosse trovata la via della gestione commissariale, propedeutica all’avvento della nuova proprietà”

vecchie glorie(gmajo) – Caro Davide, stavolta sarò davvero zelante o solertissimo come tu mi avevi definito ieri, dopo che avevo diffuso l’elenco dei convocati di stasera diramato dagli organizzatori (i Boys Parma 1977) della sfida in famiglia di stasera tra Nuove e Vecchie Glorie (mescolate tra loro) per celebrare il 35° anniversario dell’amore ribello degli ultrà pramzàn (fischio d’inizio alle ore 20 allo Stadio Tardini). E magari la penserà così anche Andrea I. che stamani mi chiedeva lumi a proposito dell’assenza di Hernan Crespo, peraltro testimonial dell’evento assieme a Melli e Barbuti stilizzati nel manifesto. Alle 16.15, infatti, a lato del Palazzo Municipale – dove a Donadoni farebbe piacere che da lunedì prossimo, dopo il ballottaggio, si accomodasse sulla poltrona di Sindaco il candidato Vincenzo Bernazzoli del centro sinistra (anche se la sua uscita, magari, potrebbe lanciare per converso il suo avversario, vale a dire Federico Pizzarotti delle Cinque Stelle (alla Juve, per raggiungerle, servono altri 20 scudetti + 2) – ho incrociato, mentre passavo in bicicletta, Hernan Crespo, al volante del suo Suv in sosta. Benché sia ipovedente pressoché dalla nascita, ancor di più dopo il tormento della miodesopsia che mi impedisce di vederci chiaro (ecco perché spesso vedo del torpido o del torbido…), e nonostante inforcassi gli occhialetti “da vicino” e non “da lontano” non ho potuto non riconoscere l’Highlander, e di conseguenza far marcia indietro e scambiare due chiacchiere (informali) con lui…

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Essendo informali – le due chiacchiere – è ovvio che non starò qui a spifferarne il contenuto nei minimi dettagli, anche se Hernan mi ha confermato che all’origine del suo anticipato addio stava soprattutto la gestione della sua risorsa con la precedente guida tecnica e in effetti, dopo che era arrivato Donadoni, non aveva già più la testa per continuare. “Ed è stato un peccato”. Soprattutto vedendo la meravigliosa cavalcata finale. A parte che col senno di poi non è che si aggiustano le cose. A proposito della esperienza indiana mi ha confermato, come aveva già detto pochi giorni fa in altre interviste – dopo la partita Cibus in Città La sfida, che, al contrario di stasera, lo aveva visto protagonista attivo al Tardini – che quel campionato è stato procrastinato ad ottobre: “E con loro (intanto indicava uno dei figli, a bordo con lui, nda) chi me lo fa fare?”. Crespo mi ha anche confermato che stasera non ci sarà. “No, sto partendo…”, mi ha detto ingranando la marcia. E io, curioso, “Per andar dove?” E lui, dopo un attimo di esitazione… “In giro…”. Stasera, dunque, come avevamo anticipato, Hernan, uno dei miti della Curva (ricordate che quando tornò a Gennaio 2010 scelse il 77, proprio in onore dei Boys?) non solo non sarà in campo, ma neppure tra gli spettatori. Essendo entrato in argomento mi sento di muovere una piccola critica, perché con un po’ di riconoscenza si sarebbe potuto evitare un “incidente diplomatico”. Infatti tra gli ex presidenti del recente passato invitati a battere il calcio d’inizio a tre della contesa di stasera (Ermes Foglia, Fulvio Ceresini, Giorgio Pedraneschi) manca, ed avrebbe meritato di esserci, Guido Angiolini, il presidente dello spareggio di Bologna, che non è stato invitato (“In effetti ci sarebbe da offendersi…”). Se è vero che proprio gli Ex Gialloblù – durante l’incontro avuto con il direttivo dei Boys, prima dell’Incontro di Primavera al Ristorante Romani a Vicomero – si erano prodigati affinché venisse riconosciuto questo onore all’artefice del remoto salvataggio degli anni ‘60 (Foglia), a maggior ragione andava fatto lo stesso per chi, come Angiolini,  – magari in rappresentanza anche dello stesso Commissario Straordinario Enrico Bondi – ha tenuto in vita un club che avrebbe potuto essere completamente cancellato dai campionati professionistici dopo il crac Parmalat, se non si fosse trovata la via della gestione commissariale, propedeutica all’avvento della nuova proprietà. Gabriele Majo

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Sig.Mayo,ma Hernan come le è sembrato abbia preso questa sua assenza? Era dispiaciuto,seccato,deluso?MA per la cronaca,è stato invitato ed ha declinato per altri impegni,oppure non è stato invitato ?
Grazie in anticipo e complimenti per quello che fa.

Anonimo ha detto...

Io non ho parole, a meno di rischiare delle querele, per commentare un tecnico che preferisce Pellé a Crespo....

Febbredacalcio

Gabriele Majo ha detto...

Vedo che il "google alert" di Febbredacalcio su Crespo funziona sempre piuttosto bene, anche per le notizie diffuse da stadiotardini.com... Bene. In effetti pur essendo io, per tanti argomenti, l'avvocato difensore di Franco Colomba, a proposito della gestione iniziale di Crespo (non parlo della finale, ma ormai si era compromesso tutto prima) non ho mai nascosto le mie critiche. Io, anzi, scrissi a quei tempi che si poteva benissimo iniziare il campionato senza prendere Floccari (e magari sarebbe rimasto pure Borini?) o chi per lui e puntare tutto su Hernan, per poi semmai prendere un puntello al mercato di riparazione, esattamente come si era fatto la stagione prima quando arrivò Amauri. Ma se Colomba puntò su Pellè è perché c'era un progetto tecnico, condiviso evidentemente con proprietà e dirigenza, teso alla massima valorizzazione di Giovinco. E al suo fianco servivano, dunque, attaccanti di sacrificio. Penso che uno dei pochi punti su cui si trovavano tutti d'accordo era per l'appunto la gestione di Crespo...
Ciao Gmajo

Gabriele Majo ha detto...

Salve, gentile amico delle 18.04 (a parte che mi piacerebbe firmasse il suo contributo almeno con un nick name), visto che Crespo era stato messo perfino in locandina immagino che gli organizzatori lo avessero invitato o che gli avessero chiesto la sua disponibilità per l'evento. Però il giorno stesso della presentazione dello stesso sentii da un esponente della società questa esclamazione: "Ma come? Hanno messo Crespo sul manifesto, anche se si sa già che non ci sarà?".
Per me, dunque, non era una novità il fatto che Crespo non ci sarebbe stato stasera. E se non ricordo male lo avevo pure detto a Febbredacalcio. E magari lo avevo scritto pure, perché la mia incontinenza è piuttosto nota...
Quando oggi ho avuto la fortuna di incrociarlo - quella non è bravura, anche se sovente mi capita di essere al momento giusto nel posto giusto - ho parlato con lui di quello che è stato e di quello che avrebbe potuto essere. Della gara di stasera solo al fotofinish mentre stava già facendo rombare i motori. Semplicemente direi che mi è parso distaccato, molto più interessato, invece, alla sua partenza, anche se non mi ha rivelato per dove... Certo non poteva essere né deluso, né scocciato per questa assenza, visto che aveva avuto l'onore di finire
perfino sul manifesto...

Cordialmente

Gmajo (e grazie per l'apprezzamento per l'opera svolta)

Anonimo ha detto...

Ah !
A leggerla così, e facendo della dietrologia, si potrebbe spiegare l'assenza in campo stasera che in effetti è alquanto "strana".


Febbredacalcio

p.s. rimango comunque convinta che a giocare di fianco a un fuoriclasse ne avrebbe beneficiato anche la formica

Gabriele Majo ha detto...

Ma non avrebbe segnato 15 (o 17 come direbbe Leonardi) gol...

Invece, pur essendo un buon dietrologo, credo che l'assenza di stasera non c'entri nulla col suo addio e le annesse motivazioni. Il rapporto con la società è rimasto buono, direi ottimo, come testimonia il suo impegno come uomo immagine. Tu stessa eri stata brava a segnalarmi la sua visita a Sterilgrada col Ghiro.

Penso che per stasera lui, in effetti, avesse già programmato la sua partenza. Peccato, solo per poche ore... Pensa, alle 16.15 era in Piazza Garibaldi, mentre alle 20 non riesce ad essere al Tardini...

Ciao Gmajo

parmigianoreggiano ha detto...

Ma é OVVIO: Crespo stasera non sarà al Tardini perché deve andare a fare un giro... in PIAZZALE DELLA PACE.

Gabriele Majo ha detto...

Burlone d'un parmigiano (reggiano) ! Non si fa propaganda elettorale occulta. Neppure per ristabilire la par condicio...

Saluti

Gmajo

parmigianoreggiano ha detto...

Majo ma la colpa é per metà anche sua: infatti mi ha SCODELLATO un assist AL BACIO che doveva solamente essere APPOGGIATO IN RETE. Cordialmente, parmigianoreggiano.

Anonimo ha detto...

Solo per commentare sulla questione Angiolini.PIù che d'accordo con Majo (per una volta).Anche se non era sicuramente un personaggio "gustoso" e non ha mai dimostrato un gran attaccamento al Parma,avrebbe meritato di presenziare solo per il fatto di aver vissuto e gestito probabilmente il più delicato periodo della storia crociata.
saluti
Andrea I.

Gabriele Majo ha detto...

Come tutte le persone, Andrea, anche Guido Angiolini andava conosciuto personalmente per essere giudicato. Se uno è timido e rifugge i riflettori può apparire superficialmente poco gustoso. In realtà il suo spessore umano è stato apprezzato da tutti coloro che hanno lavorato al Parma Calcio sotto la sua guida. E non è affatto vero che non fosse attaccato al Parma o alle sue tradizioni: fu lui a volere in prima persona le tre casacche crociate griffate Erreà, dopo l'accordo con l'allora nuovo sponsor tecnico. E tuttora si interessa della squadra della quale si era trovato inaspettatamente ad essere al timone societario, ma che seppe condurre con rara maestria. Il Presidente dello Spareggio (in quelle condizioni !) ha fatto la storia tanto come Foglia, Ceresini e Pedraneschi. Non averlo neppure chiamato non è stato certo un bel gesto, al di là di tanti altri nomi importanti non convocati per non far perdere di interesse alla prossima gara del Centenario. Così facendo, però, si è svuotato di interesse (o per lo meno ridotto) l'evento di ieri. Altro che "voi metteteci il tutto esaurito e noi la banda". La banda c'era, ma il tutto esaurito neppure in Curva Nord. Peccato perché c'erano comunque tanti altri ingredienti che avrebbero meritato un maggior successo. Cordialmente Gmajo

Anonimo ha detto...

Polemiche (seppur sottili) per una partita di beneficenza. Chissà come mai.......

Anonimo ha detto...

Direttore Majo, così come è stato bravissimo a fare un'inchista sulla trasferta di Cesena da oltre 200 parole, Le volevo chiedere se farà lo stesso parlando dei Boys che sempre venerdì sono andati alla giornata dello sport organizzata dalla Provincia, durante la quale hanno insegnato il tifo a centinaia di bambini. Bisogna parlare anche di queste cose, no? Magari potrebbe "interrogare" l'Assessore allo Sport Antonini (in questo caso non credo che la digos abbia notizie interessanti). Io, facendole i complimenti, aspetto con ansia il servizio.

Saluti

Guglielmo 1973

Gabriele Majo ha detto...

Al Signor Guglielmo 1973 (Cosa fa? inizia già a togliersi 10 anni come certe attempate signore?) faccio presente che - per esplicita volontà degli organizzatori - al sottoscritto non è stato concesso di accedere a bordo campo (come invece hanno potuto fare tutti gli altri media di Parma) poiché non gradito. Laonde si deve accontentare dei servizi video fotografici (amatoriali) che ho potuto confezionare dalla Tribuna d'Onore dello stadio Tardini.
Poiché agli organizzatori, evidentemente, non interessavano i miei servizi ritengo di aver offerto già anche troppo con 6 video e la raccolta foto.
Sicuramente avrà avuto modo di apprezzare i servizi confezionati da giornalisti 8con la G maiuscola) più graditi di quelli del sottoscritto.
All'assessore Antonini ho provveduto a far presente il trattamento a me riservato dai Pedagoghi del Tifo da lui scelti.
Saluti Gmajo

Gabriele Majo ha detto...

L'anonimo delle 18.16, secondo gli esperti di informatica, sarebbe sempre Guglielmo 63. Bene, egregio anonimo o chiunque Lei sia, non capisco quali sarebbero le polemiche seppure sottili per una partita di beneficenza. (Il devoluto del ricco ricavato pare venga interamente devoluto in beneficenza, al contrario della riffa benefica, in cui solo una percentuale del 50% circa sarà per la fibrosi cistica, mentre il rimanente servirà per la nobile causa del finanziamento delle attività del Gruppo organizzatore, ad onta della mancata specifica sui biglietti dove genericamente si dice - fronte tergo - L'incasso servirà a finanziare l?Associazione Emiliana Fibrosi Cistica. E' una polemica anche questa? Io lo chiamerei un dato di fatto...).
Il fatto che non sia stato chiamato l'ex presidente Angiolini a battere il calcio d'inizio è una grave dimenticanza, soprattutto, poi, se il giornalista con la G maiuscola - o meglio giornalista ultrà come lo definisco io - Sandro Piovani afferma a tutto volume che i tre presidenti che l'hanno battuto Foglia, Ceresini e Pedraneschi sono quelli che hanno fatto la storia del Parma. Perché, Angiolini no? Lei la chiami pure polemica, sottile, o no, ma per me è stata una grave dimenticanza (sperando non scelta tecnica). Nell'articolo su Crespo, poi, non mi pare ci fossero polemiche di sorta, ma visto che mi accusa di farne, dirò che mettere in locandina un calciatore che si sapeva non avrebbe preso parte all'evento non mi pare proprio il massimo. Così come l'autoreferenziale ripetere come siamo bravi come siamo belli, colonna sonora di gran parte della manifestazione. Ma lasciatelo un po' dire agli altri, no? Cos'è tutta quella propaganda?
Mi scusi per le polemiche.
Cordialmente
Gmajo

Anonimo ha detto...

Anch'io spero venga fatto un bel servizio sulla giornata di Sala Baganza con le scuole, mio figlio è tornato entusiasta come lo scorso anno.
Majo, confido in Lei!

Gio'!

Gabriele Majo ha detto...

Mi spiace deluderla, caro Giò, ma purtroppo non troverà alcun servizio sulla giornata di Sala Baganza. Avendo saputo ufficialmente che non ero considerato un giornalista gradito per l'evento serale, ho evitato di disturbare con la mia presenza l'iniziativa che l'ha preceduta. Del resto ci saranno Giornalisti con la G maiuscola, o ultrà, che potranno relazionare su media più diffusi di stadiotardini.com, il danno è limitato.
Fossi stato nell'agente Antonini, però, come pedagoghi sul tifo sano e pulito ne avrei scelti altri. Ad esempio gli esponenti dell'ormai estinto Settore Crociato. Gente che ci ha messo la faccia, nel senso che è stata percossa, da chi oggi in giacca e cravatta è invitata a relazionare nelle pubbliche conferenze stampa, solo perché in Curva dava fastidio o creava concorrenza al pensiero unico.
Cordialmente
Gmajo

Anonimo ha detto...

Un vero peccato, pensavo che non si facesse comunque perdere un evento così importante. Però mi ha dato un'idea: perché, insieme a ex esponenti di Settore Crociato, stadiotardini.com non organizza una giornata come quella di venerdì (giornata o sera), per beneficenza con Lei presentatore questa volta?
Che ne dice?

Saluti, GIO!

Gabriele Majo ha detto...

Ri-buongiorno, Giò. Sono io che ringrazio Lei per l'idea. Indubbiamente, con la scusa della raccolta benefica potrei in quel modo risolvere l'annoso problema dell'auto-finanziamento di stadiotardini.com : con la scusa della beneficenza potrei trattenermi il 50% dei proventi (tanto mica è necessario star tanto lì a sottilizzare sulle percentuali dei destinatari del raccolto, o anzi si potrebbe omettere del tutto la questione). Il problema, però, è che la nostra raccogliticcia coalizione non riuscirebbe ad avere quell'enorme successo di pubblico che ha caratterizzato la serata di venerdì sera. Per tacere, poi, dell'appeal del presentatore che Lei suggerisce, il quale non ha un seguito di 20.000 tifosi personali come quel Giornalista con la G maiuscola che è Sandro Piovani, al quale gli aficionados - visto che era lui - hanno perdonato quel paio di strafalcioni che gli erano involontariamente sfuggiti, a proposito di Mussi - del quale aveva omesso di ricordare la militanza gialloblù negli anni '80 con "Arrighe", citando solo quella più fresca del '94 (e dire che lui proprio in quegli anni troneggiava sui gradoni della Nord, prima di prendere il microfono in mano non solo per hobby, ma anche per professione) - una cosetta da matita rossa, niente di che, e quello un po' più consistente, da matita blu, direi, del fantomatico gol segnato da Barbuti al Giglio. Al Giglio ?!?!?! Barbuti ringrazia sentitamente Piovanone perché gli ha tolto una ventina d'anni, ma lui alla Reggiana si tolse il piacere di segnare al Mirabello. Non al Giglio !
Cordialmente
Gmajo

Fedele ha detto...

Vedo solo ora questo articolo su Crespo e non concordo sul fatto che Hernan sia stato fatto fuori con l'assenso della società. Marino - in totale libertà - faceva giocare Giovinco esterno e privilegiava Crespo punta centrale. Quando è arrivato Colomba, con altrettanta totale libertà ha deciso che Giovinco doveva giocare punta e che a Crespo doveva essere preferito Amauri (il tecnico voleva un centravanti che giocasse di sponda e facesse salire la squadra). Infatti Crespo ha cominciato a giocare poco già dalla fine della stagione 2010-2011.
A me sembra tutto chiaro e lineare. Ghirardi e Leonardi rispettano l'autonomia tecnica dei loro allenatori e hanno lasciato che ciascun tecnico facesse le sue scelte. Lo ha detto anche Colomba nella sua pur polemica (e infelice) conferenza stampa di addio. L'accantonamento di Crespo è totale responsabilità di Colomba e allo stesso modo è totale merito di Colomba l'aver messo Giovinco al posto giusto. Semmai il fatto che Hernan non abbia mai avuto chance neppure a partite in corso, magari per la mezz'ora finale, quando occorreva in campo una punta non di sacrificio, ma proprio da area di rigore, fa pensare che i problemi fra Hernan e Colomba non fossero solo di natura tecnica. Insomma, questa vicenda si spiega tutta con le scelte (tecniche e non) di Franco Colomba. La società con Crespo si è sempre e solo comportata bene

Anonimo ha detto...

che bruciore di deretano

pasta di fissan

Gabriele Majo ha detto...

Non so a chi o a cosa si riferisse - con l'espressione "che bruciore di deretano" - l'utente "pasta di fissan", che avrebbe anche potuto firmarsi "Preparazione H".
Se la questione è quella sollevata dagli utenti Crociato 1973 e Giò posso garantire che il mio orifizio non soffre di alcun prurito. E che il comportamento degli organizzatori del mirabile evento si qualificano da soli. Non val la pena di aggiungere altro.

Quanto obietta Fedele sulla vicenda Crespo denota la Sua cieca fedeltà ai vertici crociati (andrebbe benissimo come addetto stampa, se il posto non fosse già saldamente occupato). E' sacrosanta la sua disamina tecnica, anche se io preciso che Amauri, quando venne acquistato, era perché Crespo aveva iniziato ad avere alcuni problemi fisici; tuttavia, pur nel doveroso rispetto delle scelte tecniche degli allenatori da parte di Pres e AD, Lei davvero crede che un allenatore possa avere avuto la piena e totale indipendenza ed autonomia per decidere l'esclusione "totale" di uno come Crespo? E anche gliela avessero lasciata, non pensa che un patrimonio (sia pure stagionato) come Crespo non meritava un po' di "protezione" da parte dei vertici societari? Il fatto che a Crespo fosse preferito un calciatore come Pellé Lei crede che fosse tutta farina del sacco di Colomba? Non pensa che la società avesse interesse a valorizzare una punta con due lustri in meno? Specie dopo che per tutta estate c'era stato il balletto Crespo smette, Crespo continua? Con la posizione apparsa piuttosto chiara fin da subito di Leonardi, secondo cui Hernan avrebbe dovuto appendere le scarpette al chiodo? Poi il contratto glielo fece Ghirardi, il giorno della campagna abbonamenti (salvo dirlo a conferenza terminata e a giornalisti andati già a casa), non ricorda? E il giorno della ri-presentazione di Crespo, senza nessuno che lo accompagnasse? Per lei la società si comporta sempre bene, del resto gli è fedele: ma per me, nella gestione Crespo, (fin dall'inizio della scorsa stagione) ci sono state tante, toppe "topiche".
Cordialmente
Gmajo