Stadio Ennio Tardini Parma: MARTINO FERRARI COME CESARE PRANDELLI: NEL POST PARMA C’E’ LA FIORENTINA, E PORTA CON SE’ GRAN PARTE DEL SUO STAFF… MA QUI LASCIA IN EREDITA’ IL NUOVO MAIN SPONSOR, CHE HA FIRMATO UN CONTRATTO BIENNALE

Nuova rivoluzione nel dipartimento parmigiano di G Sport: dopo l’addio di Franco Bardiani, passato lo scorso gennaio a Livorno e Spezia, ha lasciato anche il responsabile delle ultime tre stagioni, chiamato a dirigere la struttura marketing-commerciale della nuova prestigiosa acquisizione della concessionaria bresciana. Al suo posto la casa madre ha mandato Lorenzo Barale, ex Torino e Novara, che si avvarrà del prezioso apporto del parmigiano Mattia Incannella, principale elemento di continuità nel biennio del Centenario

(gmajo) – Martino Ferrari, il responsabile della divisione marketing e commerciale del Parma FC, per conto della concessionaria esclusiva G Sport, ha lasciato il suo incarico per passare a dirigere l’analoga struttura della Fiorentina, prestigioso club da poco acquisito in portafoglio dalla società del gruppo Italtelo, specializzata nell’offrire alle aziende partner l'opportunità di legare il proprio brand alla passione, all'emozione e al prestigio dello sport italiano, grazie ad un'ampia gamma di servizi e prodotti nelle più esclusive locations sportive d'Italia. Come Picasso, però, lascia la sua firma sulla tela, in quanto ci risulta che abbia chiuso con il botto facendo firmare un contratto biennale al nuovo main sponsor (top secret) che sostituirà Navigare sulle maglie crociate (anche se Manifattura Riese Spa rimarrà tra i partner del Parma). Lo sostituisce Lorenzo Barale (ex Torino e Novara), che già da qualche giorno ha preso servizio negli uffici ospitati nel ventre del Tardini. Come fece a suo tempo Cesare Prandelli, quando passò in viola dopo l’esperienza di Parma (a parte il breve interregno a Roma, interrotto per i noti tragici motivi), anche Martino Ferrari porterà con sé in Toscana gran parte del proprio affiatato staff, il suo “vice” in pectore Enrico Peruzzo (che ha appena ultimato l’esperienza di responsabile commerciale alla Spal, dopo un anno al Parma), Fabio Iori (reggiano di origini, ma che ormai era ben radicato nella parte giusta dell’Enza) e Gaia Dallabona, la figlia di Ivo, presidente del Parma Club Collecchio, che dopo un breve periodo di stage si era guadagnata la riconferma con la qualifica di “Sponsor Ticketing”. Rimarranno, invece, agli ordini di Barale il preziosissimo Mattia Incannella, parmigiano, principale elemento di continuità nel biennio che conduce al Centenario, l’affascinante Genny Saleh (secondo il Gossip Writer ex compagna di Gigi Sartor) ed Alessandro Fabrizio, arrivato a Gennaio. Ma ci sarà ancora un po’ di campagna acquisti…

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E’ stato lo stesso Martino Ferrari a comunicare queste novità durante il rinfresco di fine stagione offerto agli sponsor crociati mercoledì sera nell’elegante ristorante vista campo al Tardini. Alcuni di loro sono rimasti un po’ spiazzati, perché dispiace perdere un consolidato punto di riferimento, tra l’altro pochi mesi dopo l’addio di Franco Bardiani, che la casa madre bresciana aveva destinato, ad inizio 2012, nell’ambito di un progetto di riorganizzazione periodica delle risorse, quale proprio responsabile delle sedi di Livorno e Spezia. Ma l’importante acquisizione – la Fiorentina di Della Valle, che intende avviare una ricostruzione non solo sul piano sportivo, ma anche commerciale – ha fatto sì che il principale manager di G Sport, Martino Ferrari, venisse scelto per esplicita volontà proprio dei “nuovi acquisiti”, per dirigere le operazioni. Del resto, ormai, quella di Parma – sebbene Ghirardi un anno fa si lamentasse per lo scarso gettito dell’area che lo ospita (“Non si raccolgono 3 milioni di sponsorizzazioni”, “A Parma gli sponsor latitano” anche se le cifre messe a bilancio, nel periodo di riferimento erano in realtà di quasi 5 milioni) – è una macchina funzionante, ben oliata e consolidata, proprio grazie a Martino Ferrari e al suo staff. E se Prandelli, per il suo quinquennio, aveva portato con sé i vari Pin, Di Palma, Venturati e Casellato (ai quali aggiunse il figlio Niccolò, quello che ora lavora al Parma e al centro di qualche polemica per la convocazione azzurra di papà per gli Europei), Martino, da Parma, si porta i tre citati elementi (Peruzzo, Iori e Dallabona), proprio perché non basta un allenatore per fare grande una squadra, serve uno staff. Probabilmente, a Firenze, gli avrebbe fatto comodo anche Mattia Incannella, sicuramente uno dei più dotati talenti della formazione commerciale crociata da lui guidata, ma l’ “Ibra de noantri” era giusto rimanesse a Parma proprio come elemento di continuità, soprattutto in vista del Centenario, dal momento che il biennio sta per iniziare vedrà assai impegnata anche G Sport. Ed il fatto che cardine della struttura rimanga un parmigiano (appunto Incannella) dovrebbe garantire l’adeguato mix di managerialità e sentimento. Mattia Incannella, tuttavia, non è stato promosso sul campo, quale referente principale di G Sport, nonostante, forse, lo meritasse per via della sua esperienza specifica che supera ormai il quinquennio, preceduto da un precedente periodo, sempre, al servizio del Parma F.C., dapprima come collaboratore dell’Ufficio Stampa (fui io ad “ingaggiarlo” nel 2004-05 come traduttore, in occasione di un match di Coppa Uefa) e poi di quella scuola di vita che sono i Servizi Generali (me lo soffiò Stefano Perrone). In un breve interregno Mattia Incannella ebbe anche la diretta responsabilità della struttura commerciale del Parma FC con nomina di Lady Medeghini (Barbara Capoferri), che però, poi, optò per la più matura Federica Fioretti, se non faccio confusione con le annate. Anche a questo giro Mattia non diventa il responsabile diretto del ramo, visto che Alessandro Giacomini ha designato in quel ruolo Lorenzo Barale, ex Torino e Novara, che ha già iniziato la sua missione da qualche giorno, però resterà un elemento fondamentale, determinante della squadra. Martino Ferrari, veronese (ma al contrario di Malesani viveva in città con la famiglia e non andava avanti e indietro in autostrada quotidianamente), ex Chievo Verona (ma anche ex Dg del Pescara) era arrivato tre anni fa, dopo la stagione della Ri-Promozione in serie A dei crociati: fino a quel momento la struttura commerciale del Parma FC era stata retta da Franco Bardiani, poi rientrato nei ranghi dopo il suo arrivo. I due, tuttavia, hanno saputo collaborare nel migliore dei modi, in quanto Franco era amatissimo sul mercato locale, anche per i suoi trascorsi di campione del baseball e il carattere affabile e simpatico, mentre Martino da subito aveva portato importanti sponsor nazionali ed internazionali prima impensabili. Ma col passar del tempo anche la materia di Bardiani gli sarebbe diventata assai famigliare. Ebbi modo di ascoltare, qualche anno fa, una sua lezione a dei masterizzandi e rimasi colpito dalla sua teoria della Mucca Viola. Certo ha saputo portare grandi innovazioni, tutte con la G maiuscola, G Box, G Gold, G Live, G Club, G ect etc. I G Lux (estate tempo montati e smontati sui Distinti) furono un passo falso, ma le responsabilità dei progettisti non debbono per forza ricadere sul capo degli ideologi. Sempre da quelle parti ci aveva promesso ufficialmente il montaggio della famosa tettoia per proteggere i diversamente abili dalle intemperie, che a stagione conclusa possiamo definire incompiuta. Ma anche in questo caso ci sono dei correi, a partire dalla mancanza di interlocutori precisi nell’Amministrazione Comunale. Il problema, assieme a tanti altri, sarà ovviato se davvero come Martino Ferrari aveva anticipato, pur tra tanti condizionali, durante una sua partecipazione a Calcio & Calcio (Teleducato) ci sarà una ristrutturazione totale del Tardini, che comporterà la migrazione altrove per la disputa delle gare di serie A. L’ipotesi più plausibile parrebbe essere quella di Piacenza. E, visto che la 2013-14 sarà la stagione del Centenario (13 Dicembre 2013) va da sé che, nel caso, si dovrà giocare sempre in trasferta la prossima annata (2012-13). Ovviamente se ne saprà di più dopo lunedì, quando si conosceranno gli esiti del ballottaggio col nome del nuovo Sindaco. Il Tardini, infatti, appartiene al Comune di Parma, che lo ha girato in concessione al Parma FC, e ogni miglioria (maquillage o rifacimento totale) dovrà essere comunque trattato col proprietario. Così come la ripartizione delle spese. Chissà, nel frattempo, cosa inventerà Martino Ferrari per il vecchio Artemio Franchi di Firenze... In tanto in bocca al lupo a lui e agli altri Crociati ingaggiati dalla Viola. Martino, la prossima tappa sarà la Nazionale come per Cesare Prandelli? Vorrebbe dire che il portafoglio di G Sport, che ad oggi conta una decina di concessioni esclusive nella Serie A e B, oltre 80 partnership con club e federazioni in tutta la penisola e la Concessionaria Ufficiale Marketing e Pubblicità della Federazione Italiana Rugby – si sarebbe ulteriormente arricchito… Gabriele Majo