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lunedì 14 maggio 2012

LEONARDI TAGLIA LA TORTA “DONABONI” DEL SALTIMBANCO MA NON L’ASSAGGIA…

Anche dopo la conferenza stampa di ieri dell’AD, il variopinto opinionista di Calcio & Calcio (per la verità in tinta unita verde), che  poco prima aveva offerto al tecnico una torta in suo onore, ha ripetuto lo sketch ma, a differenza del mister che l’ha gustata, il Plenipotenziario si è limitato ad affettarne una porzione, senza ingerirla…

ALL’INTERNO IL COLLEGAMENTO PER RIVEDERE IL FUORI-PROGRAMMA DOPO LA CONFERENZA DEL TECNICO ED ALCUNE FOTO DEL “COMPROMESSO STORICO” DAVANTI AL DOLCE TRA BONI (CALCIO & CALCIO) E SCHITTONE (BAR SPORT) 

CLICCA QUI PER RIVEDERE:

LO SHOW DEL SALTIMBANCO IN SALA STAMPA CHE OFFRE UNA TORTA A DONADONI…

FOTOGALLERY AMATORIALE DEL COMPROMESSO STORICO BONI-SCHITTONE

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5 commenti:

vanni zagnoli ha detto...

Caro Gabriele, sono felicissimo di essermi sbagliato. su Donadoni e Colomba, sulle scelte degli allenatori di Leonardi. Magari Donadoni, in prospettiva, diventa più bravo di Guidolin. Anzi, sono felice che Boni sia stato pessimista, addirittura, sperando in 5 vittorie e 2 pareggi, nel finale. io ipotizzavo 8-9 punti, neanche ricordo. felicissimo di essermi sbagliato. Anzi, ho imparato molto dalla serata con Leonardi, a tvparma e a cena

Luca Russo ha detto...

Che bella la "mia" prima vittoria in un derby. Ne avevo visti altri quattro dal vivo prima di ieri...i due pareggiati col Piacenza nell'anno della B (ahhhh che emozione il pari di Pisanu al Garilli), quello perso col Bologna nello spareggio d'andata e lo scialbo 0-0 dello scorso campionato al Dall'Ara.

In Europa non ci siamo andati, forse - ma le possibilità sono oggettivamente poche - ci andremo grazie al Procuratore Palazzi. Staremo a vedere. Di certo c'è che l'anno prossimo ci risparmieremo i "preliminari" di Coppa Italia. E ritorno a battere un mio vecchio cavallo di battaglia. In C.I. ripartiremo dagli ottavi, che si giocheranno in gara unica (così come i quarti). Ed io ho un desiderio: che il Parma affronti questa competizione sempre con la formazione titolare. Quest'anno il Siena ha sfiorato la finale scendendo in campo con le seconde linee. Nessuno può dire quale fine avrebbe fatto se avesse schierato la formazione base. Ma ho il sospetto che un po' di strada in più l'avrebbe fatta. E ricarico dicendo che anche il Parma di fine campionato avrebbe potuto serenamente aggiudicarsi la finale di Roma. Ma è acqua passata. Pensiamo alla prossima edizione. Che spero ci possa finalmente vedere protagonisti. Vincere la Coppa, o quantomeno accedere alla finale, è l'unico modo a nostra disposizione per ritornare in Europa. Quando ricapiterà che in campionato Roma ed Inter (oltre che Fiorentina e Genoa) toppino la stagione? Oltretutto, vincere la Coppa, o disputarne la finale, restituirebbe tanto entusiasmo alla tifoseria parmigiana, magari un po' depressa per l'esser reduce da campionati con poca infamia ma anche poca lode. Ecco, non penso di dire una sciocchezza se affermo che una finale, una trasferta da quindicimila parmigiani al seguito della squadra ed un trofeo da sollevare al cielo rivitalizzerebbero tutto l'ambiente. Dopo anni di sofferenza calcistica anche noi abbiamo bisogno di un Sogno. Che poi la Coppa finisca in altre mani ci può stare. Ma se è vero che non sempre importa cosa raccogli alla fine del viaggio ma quel che provi durante la corsa, ecco...conquistiamoci una finale e regaliamoci una serata da consegnare alla storia, alla nostra storia. Poi la Coppa può essere nostra o prendere altre direzioni. Ma almeno ci saremmo tolti lo sfizio di vivere una giornata da favola nell'anno che ci vede spegnere CENTO CANDELINE.

Appunto, centenario e vittoria della Coppa Italia...ad occhio e croce mi sembra un binomio stuzzicante.


L'altro augurio per la prossima stagione è che il Parma si attivi sul serio per pescare dal suo vivaio i giocatori che andranno a finire un domani in prima squadra. Il massimo sarebbe vedere il Parma strutturato come l'Athletic Bilbao, con soli giocatori parmigiani. Ma io mi accontenteri anche di una società che sappia farsi in casa quei giocatori che troppe volte ha dovuto importare dall' "estero".

Anonimo ha detto...

quoto luca russo .....inseguire la coppa è ovviamente difficilissimo,però......visto che è il centenario ...iniziamo dagli ottavi e fino ai quarti è partita secca.....perchè no??!!!!proviamoci titolari sempre in campo e via.....poi come avevo già scritto in un mio vecchio post....il nostro cammino,le nostre fortune cominciarono propio dalla coppa italia vinta contro la juve,....il mercato in entrata e in uscita sarà comq fondamentale per mantenere e quello che si è creato e per progredire ancora piano piano ma per progredire..insomma non un mercato estivo come quello dello scorso anno...bisogna blindare mariga byabiani VALDES....OCCHIO A VALDES....rinnovare se possibile ancora per un anno jonathan con l inter,.....vendere bene giovinco....e se c è da sacrificare qualcun altro in uscita.. aimhè ..con la morte nel cuore lo si faccia con Zaccardo..io lo terrei tutta la vita ma....bisogna anche vendere purtroppo
Filippo1968

Giuseppe Bottazzi ha detto...

Mi domando se anche in altri posti accadano cose così in sala stampa o se solo a Parma ci siano questi siparietti a mio modo di vedere ridicoli

Gabriele Majo ha detto...

Salve "Peppone",

in passato sono sempre stato piuttosto critico nei confronti del Saltimbanco, anche se col passar del tempo ho capito che forse sono più gradevoli goliardate di questo tipo che non certe più violente sbracature verbali dello stesso o di altri opinionisti variopinti quanto lui. Detto questo credo che a San Siro e a Milanello o alla Pinetina abbiano libero accesso i Crudeli e i Corno del caso. Ma non credo siano i soli ad abdicare alla propria vocazione giornalistica in nome dello spettacolo. Ma peggio ancora fa chi rinunzia alla propria vocazione giornalistica mentre esercita il mestiere...
Cordialmente Gmajo